Italia leader mondiale nella produzione di vino: per il quarto anno consecutivo, il nostro paese si conferma primo al mondo con un livello di produzione pari al 17% della produzione globale.
Un settore, quello vitivinicolo italiano, dai numeri importanti con le sue 200 imprese industriali ed un fatturato da oltre 11 miliardi di euro ossia l’8% del fatturato nazionale del settore Food & Beverage (dati UniCredit Industry Book 2019).
Un settore in costante evoluzione sul fronte dell’occupazione (+3,7%) e degli investimenti (+25,9%) rispetto al 2017 (fonte: Area Studi Mediobanca).
A trainare il comparto è la buona performance dell’export ma soprattutto l’incremento delle vendite domestiche (+9,9%) che ha interessato maggiormente le aziende venete, piemontesi e toscane.
A fare da contraltare a questo scenario ed alla sua completa evoluzione è, in generale, il rallentamento dell’economia italiana che sta producendo un peggioramento nelle abitudini di pagamento delle imprese. Secondo i dati resi noti dall’Osservatorio sui protesti ed i pagamenti delle Imprese edito da Cerved, nel primo trimestre 2019 sono aumentati i ritardi accumulati verso i fornitori, confermando il trend negativo che ha caratterizzato l’ultimo trimestre 2018.
A risentire maggiormente dei ritardi è il settore agricolo insieme a quello del largo consumo, della filiera automotive e dei servizi non finanziari. Il saldo fatture avviene in media in 70,6 giorni ed è aumentata la quota di aziende in grave ritardo. A soffrire maggiormente sono le microimprese e le PMI, con un incremento evidente al Sud, soprattutto in Sicilia e Calabria, regioni in cui l’11% delle società monitorate accumula ritardi di pagamento addirittura superiori a due mesi.
In tale contesto, è opportuno che le società del comparto vitivinicolo adottino policy commerciali e creditizie a basso rischio, dalla fase di qualificazione del cliente in fornitura fino a quella di monitoraggio ed effettivo incasso. Soltanto attraverso una lungimirante gestione del credito commerciale è possibile allineare i tempi di incasso a quelli di pagamento, garantendosi liquidità e flussi di cassa costanti.
Le aziende che vantano un portafoglio clienti numeroso e frazionato, laborioso da gestire internamente in modo sistematico e continuo, trarranno benefici nell’affidarsi a società specializzate che affianchino l’impresa nell’intero ciclo di gestione del credito, intervenendo prima che un ritardo si cristallizzi in mancato pagamento.
Strategico sarà prevenire i ritardi di pagamento attraverso attività mirate di gestione del credito quali il servizio di Reminder Calling, telefonate di cortesia operate a pochi giorni dalla scadenza delle fatture a nome e per conto dell’azienda agricola. L’attività garantisce un aggiornamento sul grado di soddisfazione del cliente fornito e gli ricorda con cordialità l’approssimarsi dei termini di pagamento.
I vantaggi? Il rafforzamento dell’immagine dell’azienda agli occhi del cliente, maggior educazione alla puntualità nel pagamento e notevole risparmio di costi di gestione per l’azienda, sollevata da attività no core dispendiose in termini di tempo e risorse impiegate.




