‘E sempre più difficile incassare i crediti per le aziende italiane, soprattutto per le PMI: in aumento i casi di fatture insolute e ritardo nei tempi medi di incasso. Il primo semestre del 2019 ha fatto registrare un incremento della percentuale di insolvenza proseguendo un trend negativo cominciato nel 2018 e confermando definitivamente l’inversione di tendenza rispetto alle migliori performance di pagamento registrate negli anni precedenti.
Netto il rialzo della quota dei mancati pagamenti con una percentuale di fatture inevase che, a giugno 2019, si è attestata al 13,4%: quasi 2 milioni di fatture scadute o in scadenza corrispondenti, in soldoni, a 5,3 miliardi di euro. (fonte: Rapporto Cerved PMI 2019)
Un decadimento trasversale all’intera economia nazionale. Ad esserne maggiormente interessato il comparto agricolo con il 22,6% di mancati pagamenti (+1,1% rispetto al 2018). Male anche il settore delle costruzioni (15% a giugno scorso, + 1,3% rispetto a giugno 2018). Segue l’industria con il 9,6% di mancati pagamenti a giugno 2019 (+2,4% rispetto a giugno 2018).
Si è inoltre ridotto il numero di PMI che pagano in tempi brevi ossia entro 30 giorni dalla data della fattura e si registra un aumento delle scadenze concordate sia per le piccole che per le medie imprese. I termini medi di pagamento accordati alle piccole imprese sono aumentati di circa un giorno rispetto al 2018 e si attestano ora su 57,5 giorni. Alle imprese di medie dimensioni vengono accordati termini di fattura ancora più lunghi, effetto di un maggior potere negoziale.
I dati sui termini di fattura evidenziano differenze che derivano da caratteristiche e processi peculiari ai diversi comparti di attività. Particolarmente penalizzato il settore edile: caratterizzato da un ciclo produttivo più lungo ed interessato da un maggior ricorso alla leva del credito commerciale, il comparto fa registrare l’interruzione del processo di riduzione dei giorni termine iniziato negli anni della crisi. A giugno 2019 vengono concessi, mediamente, 71,5 giorni per saldare una fattura.
Notizie poco confortanti anche sul fronte delle tempistiche di pagamento: nel 2019 le PMI saldano le fatture con 9,7 giorni di ritardo medio, accumulando quasi un altro giorno di ulteriore ritardo rispetto all’anno precedente.
In aumento il numero di imprese che ritardano i pagamenti di oltre 60 giorni rispetto al termine di fattura (+0,4% rispetto al 2018), esponendosi al rischio di mancato pagamento o al default. La maglia nera spetta al comparto delle costruzioni interessato sia da un incremento dei giorni di ritardo su base annua (12,2 giorni) che dall’aumento di gravi ritardi (+0,4% rispetto al 2018).
Unica eccezione il comparto utility ed energia che fa registrare, in controtendenza rispetto al dato nazionale, un decremento della quota di fatture inevase (-3% nel confronto 2018-2019), merito, probabilmente, di policy di gestione del credito più oculate e puntuali.