La crisi economica indotta dalla epidemia di Covid-19 non ha risparmiato la Pubblica Amministrazione. Il netto peggioramento dell’indebitamento pubblico in rapporto al PIL ne è la manifestazione più evidente. L’indebitamento 2020 infatti è stato pari a -9,5% rispetto al -1,6% del 2019 (fonte: ISTAT, nota metodologica “Pil e indebitamento AP”).
Le entrate complessive della PA nel 2020 sono diminuite del 6,4% rispetto al 2019 con un’incidenza sul PIL del 47,8%. A risentire della maggior contrazione sono state le imposte dirette.
Percentuali che potrebbero ulteriormente crescere in conseguenza dell’andamento dei pagamenti finora sospesi, dovuti nel 2020 ma rinviati secondo quanto disposto dalle normative statali in vigore.
Le previsioni non sono rosee se si considera, tra gli altri fattori, che la disponibilità del reddito delle famiglie consumatrici italiane è in diminuzione (-1,8% nel quarto trimestre 2020 rispetto al medesimo periodo 2019). Un’evidenza che potrebbe avere come diretta conseguenza una ulteriore significativa riduzione del pagamento spontaneo dei crediti tributari ed extra-tributari.
Un supporto alla PA nell’ incrementare il gettito tributario può essere offerto dalle società di tutela del credito. L’attività di recupero crediti stragiudiziale svolta da Società abilitate ed autorizzate con licenza ex art. 115 TULPS aiuta gli Enti, soprattutto gli Enti locali, meno dotati dal punto di vista dell’organico e con risorse economiche limitate, ad esortare i cittadini a regolarizzare il pagamento di tasse e tributi, comunque dovuti nonostante la crisi in corso.
L’attività consente di recuperare i crediti in via bonaria, attraverso azioni di sollecito e negoziazione per il tramite di collectors telefonici e/o domiciliari, il cui fine è quello di educare il cittadino alla puntualità nei pagamenti, garantire equità e contribuire, in tempi più brevi e con performance maggiori rispetto alla riscossione coattiva, all’ ottimizzazione dei flussi di cassa degli Enti.
Le Società di tutela del credito assistono la PA dalla fase bonaria fino alla riscossione in via diretta tramite ingiunzione fiscale.